La Seconda Visita del Papa negli Stati Uniti
Quando abbiamo saputo che il Papa Giovanni Paolo II aveva accettato l'invito dei vescovi Americani di visitare per la seconda volta il nostro paese, e in particolare il nostro stato (la California), è sorto in noi il forte desiderio di fare qualcosa per contribuire al successo della sua visita. Abbiamo pensato di impegnarci durante il nostro periodo di vacanza negli Stati Uniti per aiutare in qualche modo i nostri connazionali a prepararsi spiritualmente e pastoralmente alla visita del Papa, seguendo l'esempio del nostro venerabile fondatore, Padre Pio Bruno Lanteri (1759-1830).

Per assicurarci che sarebbero stati letti e non soltanto buttati nel cestino, la grande maggioranza dei depliant è stata distribuita personalmente da centinaia di uomini e donne di vari gruppi Cattolici che si sono impegnati per questo (specialmente la Legio Mariae, i Cavalieri di Colombo, l'Associazione Nazionale del Santo Rosario, lo Radio di San Giuseppe e l'Armata Azzurra). Ognuno di questi gruppi ha distribuito, secondo la loro forma propria di apostolato nella Chiesa, i depliant, che erano una preparazione semplice di stampo catechistico. Attraverso il loro lavoro concreto è stato possibile diffondere questo depliant a molte persone nelle parrocchie, nei gruppi Cattolici, fra le famiglie, gli amici, i prossimi e colleghi di lavoro e di scuola.... Abbiamo coordinato la distribuzione con lettere e numerose telefonate, ma soprattutto attraverso i discorsi che abbiamo fatto in una decina di riunioni dei capigruppo delle suddette organizzazioni, con una presenza di almeno 50 capigruppo ad ogni incontro. Inoltre abbiamo assistito (e parlato) a molte altre riunioni più piccole in ogni parte della California. Per di più migliaia dei depliant sono stati distribuiti durante il passaggio del papa per le strade di Los Angeles e San Francisco ed anche ai fedeli che aspettavano l'inizio delle Messe del Papa al Dodger Stadium e al Coliseum in Los Angeles.

Lo scopo del nostro progetto è rimasto immutato dall'inizio alla fine dell'opera. Infatti, prima di partire per gli Stati Uniti, abbiamo steso diverse bozze di lavoro, servendoci della critica costruttiva di molti sacerdoti e seminaristi Americani o di lingua inglese cercando sempre di capire la situazione Americana e di metterci nei panni dei nostri concittadini. Ci eravamo proposti di suscitare in tanti Cattolici e non-Cattolici di buona volontà una conoscenza più profonda, un amore più fervente e un apprezzamento più adeguato della nostra preziosa fede cattolica. Questo era il nostro scopo, come indicatoci anche dall'Arcivescovo Roger Mahony di Los Angeles. Nella sua lettera che ci scrisse il 19 Maggio, 1987, ci invitò a "promuovere una conoscenza migliore del ruolo del Santo Padre" e di "aiutare la gente a prepararsi spiritualmente e pastoralmente per la sua visita fra di noi in California". Noi eravamo dell'opinione che un aspetto molto importante del depliant fosse il presentare nel modo più chiaro possibile la missione soprannaturale della Chiesa e del suo capo visibile, il Papa, come stabilito da Gesù, per contribuire con questo lavoro a vincere l'indifferenza religiosa e la mentalità purtroppo largamente diffusa, che pensa che il Cattolicesimo sia fondato solo sul proprio gusto quasi che si possa scegliere tra le verità cristiane come in un "self-service".
Trovandoci in questa situazione che in verità è molto simile a quella affrontata dal Padre Lanteri nell'800, ma che adesso, attraverso i mass media, si è diffusa largamente anche al di fuori dei circoli "aristocratici" degli intellettuali (Introduzione al Direttorio degli Oblati M.V., p. 6), abbiamo voluto porgere il nostro contributo per preparare un'accoglienza più cordiale al Papa e più aperta al suo messaggio, lavorando con le organizzazioni di laici Cattolici. Abbiamo lavorato in questo modo affinché, nonostante la confusione e l'errata informazione circa l'insegnamento della Chiesa e il ruolo insostituibile del suo capo visibile, molti Americani potessero arrivare a una matura e fiduciosa adesione alla fede tutta intera, che è stata preservata e interpretata autorevolmente lungo i secoli dalla Chiesa. Era nostra convinzione che, aiutando i nostri concittadini a superare sia la cultura anti-soprannatuale di oggi, sia il pensiero materialista, il carattere e la missione soprannaturale della Chiesa e del suo capo visibile, il Papa, sarebbero stati più facilmente conosciuti ed accolti. Così abbiamo sempre operato sperando che noi, e tutti i partecipanti a questo lavoro, potessimo contribuire all' "Unita nell'Opera di Servizio; Edificando il Corpo di Cristo". Proprio questo era il tema ufficiale della seconda visita del papa negli Stati Uniti.
Vogliamo ringraziare sinceramente tutti coloro che hanno pregato per il successo di questo apostolato e i molti Oblati e amici che hanno contribuito dando generosamente tempo, energie e aiuti materiali e che si sono impegnati nella preparazione di un'accoglienza cordiale e affettuosa per il vicario di Cristo durante la sua visita negli Stati Uniti d'America.
In Gesù e Maria,
Joseph Dwight, O.M.V.
Raymond Frost, O.M.V.